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Antropologia della vulnerabilità
Prezzo: 19,5 €
Autore: Giovanni Stanghellini
Casa editrice: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 1997
ISBN: 88-07-10225-0
Si tratta di un testo sistematico, di riferimento, rivolto prevalentemente a psichiatri e psicologi, di cui possono fare buon uso tuttavia anche quanti siano interessati alla definizione epistemologica di malattia mentale. La nozione di vulnerabilità, vale a dire di una serie di fattori biologici ed esistenziali che predispongono alle psicosi, è uno dei concetti forti intorno a cui si organizzano le attuali conoscenze psichiatriche. Consente di costruire una visione sintetica della patogenesi dei disturbi psichici ed è particolarmente utile nella diagnosi clinica e nell’esercizio terapeutico. In questo libro se ne propone una lettura nella prospettiva della tradizione psicopatologica e antropologica europea (Bleuler e Wyrsch). Il libro fornisce un inquadramento storico-culturale, una discussione delle nozioni di personalità e temperamento, una panoramica dei diversi tipi psicologici, e soprattutto un ampio e approfondito esame delle ragioni e dei limiti delle tradizioni psichiatriche continentali (francesi, italiane, tedesche) e di quelle anglosassoni, in particolare americana. Un testo ampio, pervasivo e sistematico, con una marcata attenzione alla globalità della persona e della sofferenza psichica, ma che non disdegna il confronto con la psichiatria organicistica.
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