Cinema e psicoanalisi
Tra cinema classico e nuove tecnologie
Prezzo: 22 €
Autore: Lucilla Albano e Veronica Pravadelli (a cura di)
Casa editrice: Quodlibet Edizioni
Anno di pubblicazione: 2008
ISBN: 978-88-7462-191-0
Il volume raccoglie gli atti del Convegno Internazionale di Cinema e Psicoanalisi che si è svolto a Roma nell'ottobre 2006 con l'intento di riunire studiosi, soprattutto di cinema, e psicoanalisi (in questo caso due psicoanaliste) e di contribuire a un significativo passo in avanti rispetto a un campo della teoria del cinema e dell'interpretazione del film - quello psicoanalitico - sempre più importante e produttivo. Quanto il paradigma interpretativo della psicoanalisi sia ricco e fecondo per le prospettive di studio nei confronti del cinema ce lo testimonia la pluralità dei saggi qui presenti. Gli interventi indagano infatti le questioni riguardanti il dispositivo cinematografico, le teorie sul rapporto tra schermo e spettatore/spettatrice, le riflessioni sul cinema come riproduzione artificiale di una serie di processi psichici quali il sogno, l'ipnosi, l'identificazione, il feticismo e il voyeurismo. L'interpretazione psicoanalitica viene inoltre sviluppata tramite l'analisi di alcuni film del periodo muto, classico e moderno: Mabuse di Fritz Lang, Svengali di Archie Mayo, Niente di nuovo sul fronte occidentale di Lewis Milstone, Sinfonia d'autunno di Ingmar Bergman, In the Cut di Jane Campion, Belle toujours di Manoel de Oliveira e Niente da nascondere di Michael Haneke.
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