Scheda Libro

Diagnosi e counselling nell

Diagnosi e counselling nell'intervento sociale secondo la scienza dialogica
Nuova edizione integrata

Prezzo: 34 €

Autore: Luigi Colaianni, Patrizia Ciardiello (a cura di)

Casa editrice: FrancoAngeli

Anno di pubblicazione: 2012

ISBN: 978-88-204-0828-2

È possibile collocare le scienze discorsive con piena legittimità nell'alveo del rigore scientifico? Quale rapporto intercorre tra teoria e prassi nell'ambito degli interventi svolti dalle professioni che si inscrivono in quei paradigmi? È possibile generare interventi sociali che rispondano a criteri di scientificità, ovvero che, a partire da obiettivi descrivibili e condivisibili, individuino strategie e indicatori di efficacia ed efficienza e siano quindi accountable ? La seconda edizione di Cambiamo discorso , a partire dalla prospettiva aperta dall'interazionismo simbolico e dalla filosofia analitica, sulle tracce di quanto elaborato da Nigel Parton e Patrick O'Byrne in Inghilterra, descrive il percorso che dalla proposta del paradigma narrativistico e del modello dialogico formulati da Gian Piero Turchi ha portato a definire un ambito conoscitivo specifico - la scienza dialogica, che studia il processo per cui le configurazioni discorsive generate nella comunità dei parlanti producono realtà - quale riferimento per la conoscenza e l'operatività nell'intervento sociale, in grado di rispondere alle criticità che vedono affermare, impropriamente, una cesura tra teoria e prassi. La svolta paradigmatica proposta e l'approdo alla scienza dialogica aprono un orizzonte in cui la modalità conoscitiva è adeguata all'oggetto di studio ("i discorsi" quotidiani) e il modello teorico generato si attesta nel realismo concettuale. In virtù di ciò, l'operatore piuttosto che essere pervaso dal senso comune , diventa esperto su come questo si generi, e quindi competente non per i contenuti sostantivi (la "tossicodipendenza", la "devianza", la "malattia mentale", la "povertà") e per i supposti bersagli dell'intervento (i "bisogni", il "disagio", il "benessere" etc.), ma per il processo di configurazione della realtà nella dimensione personale e collettiva. Gli effetti pragmatici sono considerati come secondari alle configurazioni discorsive che si producono nell'ambito della comunità dei parlanti: l'obiettivo operativo dell'intervento sociale è dunque la trasformazione discorsiva.

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