Autore: Michele Novellino

Casa editrice: Astrolabio

Anno di pubblicazione: 1991

ISBN: 978-88-340-1014-3

L'analisi transazionale (AT) è stata concepita da Eric Berne come un sistema teorico-clinico di diagnosi e di intervento sui disturbi di natura emotiva e relazionale, disturbi che Berne stesso vedeva come espressione di un disagio dell'individuo nelle sue interazioni con l'altro. Questo aspetto "sociale della concezione psicologica berniana, cui va aggiunto il non trascurabile vantaggio di essere espressa in un linguaggio accessibile a tutti, ha fatto sì che molti professionisti si avvicinassero ad essa. Alcuni, tuttavia, finirono per dimenticare le radici psichiatriche e psicoanalitiche dell'opera di Berne, che era nata come uno sviluppo radicalmente fenomenologico delle concezioni di Paul Federn, e questa specie di "rimozione" ha prodotto un impoverimento e una semplificazione di un metodo che propone senz'altro un'analisi delle dinamiche profonde dell'individuo. Tale analisi è possibile solo se lo psicoterapeuta è in grado di ragionare anche in termini diagnostici, in altre parole se è in grado di riconoscere gli stili intrapsichici e relazionali del suo paziente.
Questo libro, scritto da uno dei primi analisti transazionali a operare in Italia, si propone sia di tenere fede all'impegno berniano di costruire un sistema fenomenologico di terapia, sia di riempire un vuoto nella letteratura transazionale. Nato direttamente dalle esperienze cliniche dell'autore, il testo le coordina e le inquadra in un impianto descrittivo che illustra i modi di essere dell'individuo secondo quattro categorie strutturali: nevrotica, maniaco-depressiva, borderline e psicotica.