Scheda Libro

Psicopatologia Clinica - Kurt Schneider - Giovanni Fioriti Editore

Psicopatologia Clinica
XIV edizione tedesca, IV italiana

Prezzo: 18 €

Autore: Kurt Schneider

Casa editrice: Giovanni Fioriti Editore

Anno di pubblicazione: 2004

ISBN: 88-87319-48-0

La psicopatologia clinica si occupa dell'abnorme psichico guardando alle unità cliniche, e così diviene dottrina psicopatologica dei sintomi e diagnostica. Al contrario della psichiatria, che deve occuparsi anche dei reperti somatici di per sé, la psicopatologia discute solo sui possibili rapporti dell'abnorme psichico coll'ambito somatico, per quello che essa, in generale, viene a toccare su tale piano. Il metodo usato qui dalla psicopatologia è quello analitico-descrittivo, il quale non è solo quello della comprensibilità. Il testo è stato migliorato e ampliato in molti punti, soprattutto per quanto concerne il delirio, gli stati depressivi e il problema dello scatenamento delle psicosi endogene. ... l'impostazione clinica schneideriana, frutto di esperienza vasta, di osservazione accurata e di rigorosa correttezza metodologica, resta. ancor oggi fondamentalmente valida. Questa sua Psicopatologia clinica, pur nella concisa stringatezza del testo, dove ogni parola trova la sua precisa collocazione di significato, si pone a pieno diritto tra i classici della psichiatria accanto alla Psicopatologia generale di Jaspers, costituendo con questa la matrice imprescindibile e la non azione della psicopatologia il terreno da cui nasce ogni ricerca psicopatologica clinica. Della psicopatologia di Schneider, che pochi conoscono davvero con precisione, si sente dire un po' di tutto: che è semplificativa della realtà clinica (soprattutto per la sua banalizzazione delle dinamiche inconsce, direi io), ma anche che è una psicopatologia eccessivamente fine e complessa dal punto di vista formale da renderla inadatta all'uso corrente e alla ricerca; oppure vi sono letture schneideriane del tutto clinico-empiriste che forse misconoscono quel tanto di idealismo e irrazionalismo che Schneider trattiene dalla filosofia tedesca, della quale aveva conseguito un dottorato con Scheler; al contrario altri, sottolineando anche la passione poetica e letteraria di Schneider, ne propongono letture fenomenologico-ermeneutiche decisamente estranee almeno a questo suo testo base. Non merita neppure di citare l'abuso che la psichiatria americana ha perpetrato su questo testo quando ne ha tratto a piacimento solo alcune nozioni utili per la costruzione di criteri diagnostici (ad esempio per le schizofrenie positive o lo "spettro bipolare").

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