Scheda Libro

Respiro e voce - Horst Coblenzer e Franz Muhar - Ubulibri

Respiro e voce
Istruzioni per parlare bene

Prezzo: 22 €

Autore: Horst Coblenzer e Franz Muhar

Casa editrice: Ubulibri

Anno di pubblicazione: 2004

ISBN: 978-88-77482-74-7

Per chi recita è indispensabile saper respirare. Questo libro scritto da un pedagogista esperto di voce (Horst Coblenzer) e da un fisiatra del respiro (Franz Muhar), entrambi docenti dell'Università di Musica e Arti figurative di Vienna, ci spiega i principi dell'educazione del respiro e della voce, basandosi su una lunga esperienza personale e sui risultati di recenti scoperte scientifiche. Il "metodo" è stato applicato per anni da Iva Formigoni nella sua pratica di docente della voce presso la scuola del Piccolo di Milano, dove approdò nel 1965 dopo aver lavorato con Bertolt Brecht al Berliner Ensemble, e più tardi ha suscitato l'entusiasmo di Luca Ronconi. Ma al di fuori del teatro, si tratta di uno strumento necessario a tutte le persone che desiderano usare bene la propria voce, specialmente per motivi professionali, come cantanti, oratori, manager, avvocati, insegnanti, logopedisti, ed è utile a tutti coloro che desiderano mettersi in contatto con gli altri superando paure e insicurezze, spesso dovute a errori foniatrici.

"Quando sono stata introdotta a questo metodo ho cambiato radicalmente il mio modo di insegnare e considerare la respirazione fonatoria, cioè la respirazione legata alla comunicazione. Coblenzer ci dà un metodo per arrivare a rendere consapevole e padroneggiabile un processo automatico e per risvegliarlo se è stato condizionato e sviato da interventi 'pedagogici' o altro. Questo metodo esige lo sviluppo della percezione di sé e dell'ascolto, come altri approcci rivoluzionari nel campo del movimento (Feldenkrais, Alexander, Eutonia), che oggi dovrebbero far parte di una buona formazione del comunicatore"
Iva Formigoni

"Con le sue acute proposte scientifiche e il suo esaustivo e pure agilissimo impianto didascalico, Respiro e voce si presenta oggi al lettore italiano come uno dei più efficaci strumenti, o delle più attrezzate palestre, a disposizione di quanti siano interessati a educare per ragioni personali o professionali i propri mezzi vocali. Vertiginoso punto di fuga del volume, utopica meta a portata di respiro e pure irraggiungibile, quella 'scrittura ad alta voce' di cui favoleggiava Barthes nelle proprie erotiche e sensuali considerazioni postsemiotiche intorno al Piacere del testo, fisiologica, non 'fonologica' ma 'fonetica', tutta tesa - vorrei aggiungere teatralmente - a cercare '(in una prospettiva di godimento) […] gli incidenti pulsionali, […] il linguaggio tappezzato di pelle, un testo in cui si possa sentire la grana della gola, la patina delle consonanti, la voluttà delle vocali, tutta una stereofonia della carne profonda."
Dall'introduzione di Luca Ronconi

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